martedì 24 aprile 2018

Gli extraterrestri sono brutti?



Quanto sono brutti gli extraterrestri? Beh, nei film di fantascienza lo sono parecchio e il loro aspetto è sempre stato il sistema migliore per decretarne l’attitudine. In fondo siamo noi che li inventiamo, non sappiamo come siano realmente quelli veri, lontani anni luce e quindi irraggiungibili.


Negli anni ‘50 i mostri alieni erano orripilanti e spesso si esprimevano a grugniti. Ciò serviva a sottolinearne l’indole bestiale e malefica, infatti dovevano rappresentare una minaccia per i buoni, che trionfavano sempre nel finale uccidendoli.

Quando invece, capitava l’extraterrestre buono somigliava all’uomo. Due esempi classici sono Il cittadino dello spazio e Ultimatum alla Terra.


Negli anni ‘80 la fantascienza cinematografica è cresciuta, gli effetti speciali e il makeup hanno fatto passi da gigante, ma l’emozione che si voleva suscitare nello spettatore ha continuato a guidare gli autori del design alieno.



E così Alien è un predatore terrificante, la sua intelligenza è indefinita e l’aspetto è di quelli che spaventano.



E.T. è brutto, ma siccome è un cucciolo ed è buono come il pane e soprattutto deve piacere ai bambini, ha gli occhi grandi come Bambi.


Il Drac Jeriba, del film Il mio nemico, è un soldato che combatte una guerra intergalattica contro gli umani e non è affatto cattivo, lotta semplicemente per il suo popolo. Precipitando su Fyrine IV sarà costretto, per sopravvivere, a collaborare col suo nemico Davidge e entrambi diventeranno amici (come succedeva in Duello nel Pacifico, tra il soldato giapponese e quello americano). L’aspetto rettiliano di Jeriba è brutto, però è studiato per non trasmettere paura.



Gli extraterrestri che appaiono nella trilogia di Men in Black sono bizzarri, ma continuano a seguire la regola del “brutto buffo” per quelli buoni e “brutto spaventevole” per quelli cattivi.

È molto probabile che un vero alieno, se riuscisse a raggiungerci, potrebbe spaventarci nonostante avesse intenti pacifici, a causa del suo aspetto a noi repellente. 


In quel caso... saremo abbastanza maturi da non seguire la regola dell’extraterrestre cinematografico?
 




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